mercoledì 15 febbraio 2012

Incontro di vino, ma mica tanto



Serata da Incontro di Vino, una “trattoria” che almeno nel folklore rispecchia la sua categoria. Un locale molto sopravvalutato a mio avviso:


un tagliere “tavolozza” per due persone (24 euro) occupato solo per circa 1/3 da salumi e formaggi (che tra le altre cose non ci sono stati illustrati), il resto era fritturine varie, fettina (molto ina) di frittata di patate, bruschettina con friarielli, il tutto adagiato su una prateria. Due porzioni di parmigiana (e pizzicavano di brutto al palato) costo 4 euro (2 euro a porzione, ma ci sta) una bottiglia di rosso di montalcino frescobaldi del 2009, (20 euro, in rete si trova a 9,63 euro iva inclusa).

Detto questo non si è mangiato male, il problema è che quello che servono non vale quello che si paga (54 euro in totale), come se ti vendessero una panda al prezzo di un suv. In media abbiamo atteso 20 minuti per ordinare, altri 20 per poter mangiare (un tagliere). L’atmosfera e i “modi” non sono il massimo data l’aspettativa che si crea entrando; ormai la ristorazione casertana ha deciso di sorvolare sull’offerta e concentrarsi sui ricavi, spiace perché abbiamo un territorio che offre molto in termini di buona cucina, purtroppo mancano le “menti” che fanno poi la fortuna in altre città.

Note a margine uno cherry (buono, ma altri 15 minuti di attesa) a testa offerto, alla mia seconda esperienza credo che non farà seguito una terza.

Keep calm e se potete imparate a cucinare, che una buona cena a casa propria non è seconda al miglior locale del mondo.

Nessun commento: